mercoledì 18 gennaio 2012

Curiosity Killed The Cat - Name And Number




Curiosity Killed The Cat è il nome di una band formatasi a Londra nel 1984, per volontà del leader Martin Benedict Volpeliére Pierrot (detto Ben), che riuscì a mettere insieme la batteria di Miguel John Drummond, la chitarra di Julian Godfrey Brookhouse ed il basso di Nicholas Bernard Thorpe. Oltre ai singoli Misfit, Down to Earth e Ordinary Day, il successo del gruppo si deve anche a Name and Number, brano gettonatissimo sul finire degli anni ’80.

Paul Hardcastle - 19




Mago del sintetizzatore e molto apprezzato negli anni ’80, Paul Hardcastle conobbe l’apice del successo con il brano 19 (Nineteen), numero che stava ad indicare l’età media dei soldati americani spediti a combattere in Vietnam. Ed è proprio da quel conflitto che trae ispirazione il brano, gettonatissimo dalle radio dell’epoca e rimasto in cima alla classifica inglese per ben cinque settimane.

The Blow Monkeys - Digging Your Scene




The Blow Monkeys è il nome di un gruppo britannico formatosi agli inizi degli anni ottanta e rimasto sulla scena internazionale per un decennio. Uno dei brani di maggior successo della band è senza dubbio Digging your scene, arrivato ad occupare la 14esima posizione della hit parade di Bilboard e la settima nella classifica dance degli Stati Uniti.

Aneka - Japanese Boy




Aneka, all’anagrafe Mary Sandeman, è una cantante scozzese divenuta famosa nei primi anni ottanta con il singolo Japanese boy, arrivato ad occupare la prima posizione della hit britannica nell’agosto del 1981. Successivamente incise altri dischi, anche se non riuscì più a bissare il successo dell’esordio.

My Mine - Hypnotic Tango


My Mine è il nome di una band italiana formata da Stefano Micheli, Carlo Malatesta e Danilo Rosati. Il loro debutto sulla scena musicale internazionale segnò subito un grande successo. Era il 1983 e sulle radio spopolava il singolo Hypnotic Tango, divenuto poi una vera e propria hit dell’epoca, tanto da essere riproposto negli anni successivi da diversi cantanti affermati


Giorgio Moroder - From Here To Eternity




Nel panorama della musica internazionale Giorgio Moroder è conosciuto soprattutto come compositore, avendo lavorato al fianco di artisti di primo livello, quali Cher, Freddy Mercury, Gianna Nannini, Barbra Streisand, Elron John, Donna Summer e tanti altri. Ottenne però anche dei successi personali nelle vesti di cantante, come quando nel 1977 incise From Here to Eternity, firmandosi semplicemente Giorgio.

Climie Fisher - Love Changes (Everything)




Climie Fisher è il nome di un duo londinese (Simon Climie e rob Fisher) che conobbe l’apice del successo tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta. La band riuscì a pubblicare due soli album prima dello scioglimento, vale a dire Everything e Coming in for the Kill, sebbene gli appassionati di pop/rock ricordino sopratutto il singolo del 1987 Love Changes (Everything), arrivato fino alla seconda posizione della classifica inglese.

Falco - Rock Me Amadeus




Falco, al secolo Johann (Hans) Hölzel, è un cantante di origine austriaca che apparve sulla scena della musica internazionale nei primi anni ’80 con una serie di successi che scalarono rapidamente le classifiche europeee statunitensi. Il brano che ebbe maggior impatto con il pubblico fu sicuramente Der Kommissar, ma anche Rock me Amadeus riuscì ad entrare nel cuore degli appassionati, conquistando per tre settimane di fila la classifica del Billboard Usa.

Billy Idol - Eyes Without A Face




Billy Idol, al secolo William Michael Albert Broad, è un cantante inglese noto per essere stato il frontman del gruppo Generation X, sebbene i suoi successi maggiori li ottenne quando intraprese la carriera da solista. Raggiunse l’apice della popolarità nel 1984, grazie all’album Rebel Yell, trascinato dal singolo Eyes without a face, che scalò rapidamente le classifiche internazionali.

Men Without Hats - The Safety Dance




Men Without Hats è un gruppo canadese molto in voga negli anni ’80, trascinato al successo dalla splendida voce del leader Ivan Doroschuk. La fama a livello internazionale arrivò nel 1982 grazie all’album Rhythm of Youth, dal quale venne estratto il singolo The safety dance, capace di rimanere per ben quattro settimane al 3° posto del Bilboard Hot 100 e di conquistare la testa della classifica in Sudafrica.

Flash And The Pan - Midnight Man




Flash and The Pan è il nome di un duo di origine australiana, formatosi sul finire degli anni settanta e composto da Harry Vanda e George Young (quest’ultimo fratello maggiore di due dei componenti degli AC/DC). Tra i singoli più gettonati del gruppo ricordiamo Midnight Man del 1985.

Secret Service - Flash In The Night




Non è comune vedere una band scandinava di successo, almeno al di fuori dai freddi Paesi del Nord Europa. Eppure gli svedesi dei Secret Service riescono nell’intento di esportare la musicalità scandinava, anche se con forte influenza britannica, in tutta Europa. Dopo un inizio soddisfacente nel loro Paese, i Secret Service, in continua evoluzione anche dal punto di vista dei membri, i quali cambiavano in continuazione, vogliono fare le cose in grande, e decidono di tentare la sfida dei mercati stranieri. Ed il primo tentativo va a buon fine, con Flash in the night. Non riescono ad arrivare negli Stati Uniti, ma vengono abbastanza apprezzati nel vecchio Continente. Raggiungono la vetta, oltre che nel loro Paese (cosa scontatissima), anche in Portogallo, ed entrano nella top 10 di molte altre nazioni, tra cui anche l’Italia. Grazie a Flash in the night, i Secret Service vincono il disco d’oro in Svezia, ma poi finisce tutto lì. Infatti il brano rimane il più famoso della band, e forse l’unico noto al di fuori della Scandinavia, e così 5 anni e tre album più tardi i Secret Service si sciolgono.

Taylor Dayne - Tell It To My Heart




Una delle regine della pop-dance anni ’80, Taylor Dayne era destinata a lasciare il segno con il suo look trasgressivo, diventato poi abbastanza comune all’inizio del decennio successivo. Si potrebbe definire la Dayne come una “figlia” della musica anni ’80, visto che esordisce alla fine di quel periodo, e sintetizza in sè tutto lo stile di quegli anni. Con queste premesse il pezzo d’esordio non poteva di certo fallire, e così Tell it to my heart riesce a rientrare subito sul fondo delle top 20 americana ed europea come album, vendendo 900 mila copie, ma al primo posto delle classifiche di mezzo mondo come singolo. Purtroppo per lei però rimane l’album più venduto della sua carriera, ed anche per questo dopo qualche anno decide di mollare la musica per fare l’attrice. Grazie a questo brano Taylor Dayne ottiene anche una nomination ai Grammy dell’88. Tra le 5 cover che può annoverare, la più celebre è quella cantata da Fergie, la futura cantante dei Black Eyed Peas, agli inizi della sua carriera quando aveva solo 12 anni.

Frankie Goes To Hollywood - The Power Of Love




Molto natalizio questo video dei Frankie Goes To Hollywood, pezzo che stride un poco con la loro tradizione punk, ma soprattutto con la loro fama di comporre brani (come Relax) e video che fanno molto discutere e arrabbiare tante persone. Dopo il putiferio scatenato dai due brani precedenti, il primo dei quali finisce addirittura censurato, i Frankie Goes To Hollywood decidono di “redimersi”, dandosi all’arte e alla religione, con questo video che rappresenta la Natività, e che è accompagnato da una copertina del disco che ritrae L’Assunzione, il celebre quadro di Tiziano. Come i suoi predecessori però, anche The Power Of Love fa discutere, e questo aiuta nelle vendite, dato che finisce al primo posto nella classifica britannica. Peccato però che i componenti del gruppo ad Hollywood non ci finiranno mai. Al di fuori della Gran Bretagna infatti rimangono piuttosto sconosciuti, e così dopo il secondo singolo finiscono con lo sciogliersi.

King - The Taste Of Your Tears




Nato dalla mente piuttosto estrosa del cantante Paul King, il gruppo che porta il suo stesso nome ha vita breve, circa 3 anni, il tempo cioè che intercorre tra la fondazione del gruppo, dopo che King abbandona i The Raw Screens, ed il tentativo di carriera da solista, parecchio deludente. E’ però con i King che il cantante britannico ottiene il maggior successo, anche se le vette delle classifiche sono ben distanti. Ne è un esempio The Taste Of Your Tears, brano estratto dal secondo ed ultimo album pubblicato in formazione, prima di quelli in solitaria. The Taste Of Your Tears sfiora appena la top 10, attestandosi all’undicesimo posto nella UK Chart, ma affonda letteralmente al di fuori dell’isola, dove non entra nemmeno nelle top 40 di tutti gli altri Paesi. Alla fine, ad eccezione di Love & Pride, questo rimane il loro miglior singolo, sempre meglio di quanto Paul King riesce a fare da solista, quando viene completamente snobbato persino dai fans.

Starship - Nothing's Gonna Stop Us Now




Ne hanno passate di tutti i colori gli Starship, ma alla fine di tante tribolazioni il successo meritato è arrivato. Nati dalle ceneri dei Jefferson Airplane, un gruppo rock degli anni ’70, i Jefferson Starship cambiano in continuazione la propria formazione, vedendosi alternare 16 componenti (di cui 7 solo cantanti), e finiscono addirittura con il cambiare nome a metà degli anni ’80, tagliando la scritta Jefferson. La loro carriera è fatta di continui alti e bassi, come è giusto che sia, dato che cominciano a suonare nel 1974 e finiscono nel 1991, ma il grande successo arriva tra il 1985 e l’87, durante il periodo di maggiore maturazione, con due brani, We Built This City, ma soprattutto Nothing’s Gonna Stop Us Now. Questo singolo, colto al volo dal regista di Mannequin uscito nello stesso anno, arriva a toccare il vertice dell’ambita Billboard Hot 100 americana, e vi rimane per due settimane. Il successo è istantaneo, e lo dimostrano le 4 settimane in vetta alla classifica britannica, e al secondo posto nel record di vendite del 1987 in Inghilterra. La canzone, che va alla grande anche nel resto d’Europa, ottiene una nomination come miglior canzone originale nel 1987, 6 cover, nonché il disco d’oro in America, Canada, Gran Bretagna e Svezia.

Alphaville - Forever Young




Inutile fare gli elogi di uno dei gruppi più famosi degli anni ’80, gli Alphaville. Sicuramente questo gruppo tedesco è uno dei simboli della musica dell’epoca, e senza dubbio questo brano, Forever Young, ne è il migliore manifesto, arrivato intatto in tutta la sua bellezza fino ad oggi. Che questa band dovesse ottenere un successo planetario lo si capì da subito quando, nel lontano 1984, uscì con l’album di esordio che portava lo stesso nome del singolo. Facile capire che partendo con una canzone così il successo arriva da sè. Eppure sorprendentemente quando gli Alphaville debuttarono, furono piuttosto snobbati dalle major, tanto che il maggior successo lo ottennero nei Paesi scandinavi. Arrivarono solo quarti con Forever Young nella loro Germania, e non entrarono nemmeno nelle top 10 dei Paesi che contanavano. Il successo per loro arrivò dopo, con i brani successivi, ma per questo pezzo arrivò un decennio più tardi, quando tra versioni remix, cover e “prese a prestito” per colonne sonore di film (tra cui la serie americana O.C.), ottenne il riconoscimento che meritava. Dopo quasi 10 anni dall’uscita, nonostante la partenza in sordina, ottiene il disco d’oro in Germania per aver sfondato la soglia delle 150 mila copie vendute.

Level 42 - Lessons In Love




Ci siamo già occupati di questi simpaticoni dei Level 42, ed ora ci troviamo a commentare il periodo più fecondo della band inglese, quello centrale degli anni ’80, quando i loro pezzi entravano nella Hot Billboard 100 con molta (forse troppa) facilità. All’interno del loro album migliore, Running in The Family, c’è un pezzo che ha fatto il giro del mondo, purtroppo però perdendosi strada facendo dopo gli anni ’90. Si tratta di Lessons In Love, brano che nel 1987 entra nella classifica americana alla dodicesima posizione, alla terza in quella britannica, ma alla prima in Germania, Svizzera, e addirittura Sudafrica. Ma il pregio di questo singolo è stato soprattutto quello di farli conoscere in Sudamerica, dove fino a quel momento i Level 42 erano dei perfetti sconosciuti.

Sandra - Everlasting Love




Nonostante ci provasse a sfondare sul mercato anglo-americano, la cantante Sandra Cretu (nata Sandra Lauer), meglio conosciuta solo come “Sandra” si è dovuta accontentare della vecchia Europa, e soprattutto del suo Paese d’origine, la Germania, uno dei pochi in cui la sua musica è sempre stata sulla cresta dell’onda. Everlasting Love è uno dei suoi migliori tentativi, dopo oltre 10 anni di carriera. Ci troviamo nel 1987 e Sandra tenta con la Virgin di sfondare sul mercato americano, ma lì non riesce a superare la ventiduesima posizione. Sempre meglio dell’88esima di quello inglese. Meglio però le va nel resto d’Europa, specialmente in Germania e gli altri Paesi del Nord, più il Sudafrica, dove entra nelle top 10 ed è una delle artiste europee più apprezzate ancora oggi. Everlasting Love può vantare una nota cover di Gloria Estefan, questa sì che riesce a raggiungere la prima posizione negli States. Ma la canzone di Sandra è a sua volta una cover di un brano dei The Love Affair del 1967. Il successo per Sandra però arriva per vie traverse, visto che il brano viene utilizzato come colonna sonora di alcuni film come Il Diario di Bridget Jones e alcune pubblicità come quella della Pringles del 2006. Ad oggi Sandra è attiva solo sul mercato discografico che ha dimostrato di apprezzarla di più, e cioè quello tedesco.

Cock Robin - The Promise You Made




Nonostante in molti possano pensare che Cock Robin sia il nome del cantante e leader del gruppo, in realtà lui si chiama Peter Kingsbery, cantautore che, formato un duo con Anna LaCazio, dà vita ad un discreto gruppo californiano, il quale però ottiene maggior successo in Europa che in America. Il nome Cock Robin lo si deve ad un libro intitolato The Marriage of Cock Robin and Jenny Wren del XVII secolo. Senza dubbio il miglior pezzo della loro carriera durata 5 anni (ad esclusione dei “Best” usciti nel 2000 e 2001), è The Promise You Made (1986), un pezzo romantico ma orecchiabile al tempo stesso, che letteralmente fa impazzire in special modo l’Olanda. E’ qui che i Cock Robin basano il loro successo, esportandolo anche nel resto d’Europa. Nei Paesi Bassi rimangono al primo posto in classifica per due settimane, ed entrano nelle top 10 di quasi tutto il continente, ad eccezione di Italia (18° posto) e Gran Bretagna (solo ventottesimi). A parte il loro primo singolo, When Your Heart is Weak, negli Usa rimangono dei perfetti sconosciuti, e così sono costretti a girovagare per il Nord Europa per tutta la (breve) carriera. The Promise You Made può annoverare anche una cover che ha raggiunto un discreto successo da parte di Kate Ryan.

Gilbert Montagné - Just for Tonight




Dalle movenze e dagli occhiali scuri potrebbe sembrare Stevie Wonder, ma si tratta di Gilbert Montagnè, cantante e pianista francese, cieco dalla nascita, che probabilmente in Italia non è molto noto, ma in Francia è uno degli artisti più apprezzati. Nella sua lunga carriera Montagnè può vantare ben 23 album prodotti in 26 anni, quasi tutti in lingua francese, ad eccezione di quelli usciti a cavallo tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, periodo in cui va alla conquista dell’America. Per farlo deve tradurre i suoi brani, e da quest’operazione vengono fuori due capolavori come The Fool, primo nelle classifiche di mezzo mondo, e Just For Tonight, uscito nel 1983, brano grazie al quale viene conosciuto anche in Italia, attraverso un’ospitata al Festival di Sanremo. Non uscì mai un video di questa bellissima canzone, e quindi l’unica registrazione che ci rimane dell’epoca è proprio la serata italiana.

Imagination - Just An Illusion




I tre ragazzi inglesi che componevano gli Imagination, Leee John, Ashley Ingram e Errol Kennedy, sono tra i gruppi di maggior successo in assoluto degli anni ’80. Dal 1981, anno di uscita del loro primo singolo di successo Body Talk, fino al 1992, anno in cui si sono sciolti, hanno venduto talmente tanti milioni di album da vincere 4 dischi di platino, 9 d’oro e 12 d’argento, particolarmente concentrati nei primissimi anni d’attività. La gran parte del successo la si deve a Just an Illusion, il singolo uscito nel 1982 che raggiunge il secondo posto in Inghilterra ed entra nelle top 10 di quasi tutte le classifiche mondiali (ma solo ventisettesimi in America). Questo brano però gli permette di fare il tutto esaurito ai concerti che hanno seguito la sua uscita, nonché la visibilità necessaria in televisione che solo ai grandi si concede.

Modern Talking - Cheri Cheri Lady




Il duo tedesco Modern Talking ha una storia piuttosto particolare. Composto da Dieter Bohlen e Thomas Anders, il duo spunta dal nulla nel lontano 1984, ed immediatamente sbanca le classifiche di mezzo mondo. Un ritmo orecchiabile è alla base delle loro canzoni che nel giro di tre anni gli permettono di vendere circa 60 milioni di dischi in tutto il mondo. Rischiano di diventare uno dei tanti one-hit wonder, come accade spesso in questo periodo, in cui al primo lavoro si ha un successo straordinario per poi scomparire improvvisamente. Ed invece i Modern Talking vanno avanti e producono ben 6 album dall’84 all’87, tra cui Let’s Talk About Love, quello che contiene il loro capolavoro Cheri Cheri Lady. Con questo brano raggiungono la vetta delle classifiche in quasi tutta Europa (in Italia arrivano solo settimi), vincendo il disco d’oro in Germania, Belgio e Svezia, e il disco d’argento in Francia. Scioltisi nel 1987, il gruppo si è poi ricomposto nel 1998, continuando a scalare le classifiche senza fine fino ai giorni nostri, quando gli album venduti ammontano a circa 120 milioni.

Boys Town Gang - Can't Take My Eyes Off You




Una delle canzoni capaci di passare le generazioni indenni e sempre attuali è sicuramente Can’t take my eyes off you, una canzone che in pochi sanno essere degli anni ’60, anche se l’exploit mondiale è arrivato 15 anni dopo. Il brano originale, che comunque ebbe un discreto successo, risale al lontano 1967, scritto da Bob Crewe e Bob Gaudio e cantato da Frankie Valli, uscì con il titolo You’re just too good to be true. Can’t take my eyes off of you. All’epoca raggiunse il secondo posto nella Billboard Hot 100 americana, ma la consacrazione mondiale arriva, dopo diverse cover, con quella dei Boys Town Gang del 1982. Il pezzo conosce nella sua storia 8 cover composte da grandi artisti, compresa quella dei nuovi Queen di 4 anni fa. Senza contare tutti i remake mondiali compresi quelli in lingua cinese e finlandese, fino a quello italiano cantato da Mina. Il singolo viene utilizzato anche in 15 film come colonna sonora, uno spot televisivo, diversi episodi di telefilm e addirittura come inno sportivo. Un successo impossibile da quantificare e che probabilmente continuerà ancora nei prossimi decenni.