Albert’One
(Alberto Carpani), è stato ed è uno dei più poliedrici e istrionici artisti
dance di sempre. Possiede una grande voce, presenza scenica, grinta e un
immediata simpatia che cattura condita da una storia di notevoli successi. La
sua carriera artistica inizia come succede a tanti in un gruppo di provincia.
Nel 1982 il grande salto con l’uscita di un mix dal l’insolito pseudonimo di
Jock-Hattle, dal titolo Yes or not, vivacissima dance scritta - udite udite -
da un giovane rampante cantautore, tal Enrico Ruggeri. L’anno seguente con
l’etichetta Baby Records (leader da sempre nel mondo per le produzioni dance),
esce con il mix Turbodiesel, con il quale scala le classifiche europee e impone
Albert’one all’attenzione mondiale, come grande comunicatore d’emozioni in
chiave dance.In seguito escono Hearts on fire, Lady O, Secrets, ma l’attività
frenetica di Albert’one si concentra anche come produttore e disc-jockey di
fama nazionale. Tra le sue produzioni ricordiamo il remix realizzato con il
cantautore Raffaele Fiume della colonna sonora del film Furyo con protagonista
David Bowie, e con la creazione del gruppo dei Clock on Five. Ultimamente è
uscito il suo ultimo disco mix, una canzone evergreen di Barry Manilow
intitolata Mandy, brano con il quale tiene spettacoli televisivi in numerosi
network europei. L’interpretazione di Mandy è graffiante e dolce al tempo
stesso, tant’è che finisce come logica conseguenza nella rediviva compilation
Mixage da sempre la numero uno,che torna a ruggire nelle classifiche mondiali.
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