venerdì 20 gennaio 2012

Bonnie Tyler - Total Eclipse of the Heart




Dotata di una voce potente, rauca e graffiante, dal timbro particolarmente riconoscibile, Bonnie Tyler cominciò la sua carriera verso la metà degli anni settanta, riscuotendo un discreto primo successo nel 1975, col singolo My My Honeycomb, cui segue, nel 1976, Lost in France. Dopo aver raggiunto la Top 10 con quest'ultimo brano, la Tyler pubblicò il suo primo album nel 1977, intitolato The World Starts Tonight. Il long playing non ottenne che un modesto, contenuto successo, che non impedì però alla cantante di partire per una lunga tournée, con cui attraversò l'Europa continentale. Dall'LP venne tratto anche un ulteriore 45 giri, More Than a Lover, che entrò nella Top 30 britannica. Nel 1977, alla Tyler vennero diagnosticati dei noduli alle corde vocali, ad uno stadio così avanzato da rendere necessaria un'operazione immediata, che la costrinse a non potere nemmeno parlare per sei settimane. Un giorno, durante la convalescenza, accidentalmente lanciò un grido, che aggiunse al suo timbro vocale il distintivo tono rauco. Inizialmente, si pensò che questo significasse la fine della sua carriera di cantante. Invece, cosa che sorprese lei per prima, il singolo successivo la rese una star di fama internazionale: intitolato "It's a Heartache", il pezzo raggiunse il Numero 3 nella classifica Stati Uniti, diventando una hit mondiale, raggiungendo il Numero 1 in Francia e in Australia, il Numero 2 in Germania e il Numero 4 nel Regno Unito. L'album Natural Force venne ripubblicato per il mercato statunitense, con il nuovo titolo It's a Heartache (come il singolo).Bonnie Tyler non riscosse molti altri successi in questo periodo, ottenne comunque una hit minore con Married Men che, nel 1979, entrò nel Top 40 nella madrepatria, colonna sonora del film quasi omonimo, intitolato "The World is Full of Married Men", tratto dal romanzo della popolare scrittrice britannica Jackie Collins. Fece uscire i 33 giri Diamond Cut (1979) e Goodbye to the Island (1981), ma nessuno dei due ottenne grandi riscontri, né in Gran Bretagna né negli Stati Uniti, anche se la traccia intitolata Sitting on the Edge of the Ocean, contenuta sull'album Goodbye to the Island vinse lo Yamaha World Song Festival svoltosi a Tokyo nel 1979. All'inizio degli anni ottanta, incaricherà il produttore di Meat Loaf, Jim Steinman, di scrivere le sue canzoni, e i brani Total Eclipse of the Heart e Faster Than the Speed of Night, cantati a tratti anche dallo stesso Steinman, conquisteranno le platee di tutto il mondo, vendendo milioni di dischi. Anche Holding Out for a Hero, scritta per la colonna sonora del film Footloose, sarà un grande successo.

Nessun commento:

Posta un commento