Cyndi
Lauper diventa molto popolare con il suo primo album "She's So
Unusual", del 1983, spopolando soprattutto tra i teenagers, in parte per
il suo look anticonformista che prende spunto dal punk rock delle origini e
soprattutto per la voce così particolare: potente e melodica al tempo stesso,
pulita e graffiante al momento giusto.Le sono valsi, nel 1985, un Grammy Award
come Best New Artist («Migliore Artista Esordiente»), una nomination nella
categoria Album of the Year («Album dell'anno»), per "She's So
Unusual" ed una nomination nella categoria Song of the Year («Canzone
dell'anno»), per "Time after Time".Complice è stato anche il nuovo
canale musicale statunitense MTV che agli albori della sua storia, ha saputo
lanciare Cyndi Lauper come una delle prime icone pop a livello mondiale; la
rotazione continua dei suoi video-tormentone, come "Girls Just Want to
Have Fun" (Best Female Video agli "MTV Music Awards" del 1984) e
"Time after Time", ha contribuito al proprio successo.In un cameo,
Cyndi Lauper si nota nel film del 1985, I Goonies, in cui canta il tema
principale "(The Goonies 'R') Good Enough". Insieme ad altri artisti
interpreta il brano "We Are the World", nel progetto di beneficenza
USA for Africa, dove, vince il premio per il "National Academy of
Recording Arts & Sciences Award" come Vocalist on Record Of The Year.
Dopo aver partecipato ad alcuni show del wrestling WWE, registra anche delle
backing vocals per la compilation "The Wrestling Album" con lo
pseudonimo di Mona Flambé.Con il secondo album, True Colors, del 1986, Cyndi
Lauper rivela un sound più maturo ed una maggiore sensibilità, sia vocale che
sociale: oltre a riprendere "Maybe He'll Know", vecchio brano del
1980 dei Blue Angel, dalle spiccate sonorità anni sessanta, reinterpreta
"What's Going On" di Marvin Gaye.L'album vanta, inoltre, una delle
canzoni più conosciute della Lauper, "True Colors" ed anche il brano
di apertura "Change of Heart"; due singoli più di successo tratti dal
long playing. Tra gli altri brani del disco, spicca il brevissimo episodio
tribale di "Iko Iko" e "Boy Blue", quarto singolo estratto
dall'album, canzone scritta e dedicata ad un amico molto vicino alla Lauper,
affetto dal virus HIV.
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