Robert
Smith, il leader indiscusso della band, nato a Blackpool nel Lancashire il 21
aprile 1959, voleva diventare scrittore e aveva garantito che si sarebbe ucciso
prima di compiere 25 anni. Dopo il venticinquesimo compleanno si è corretto
dicendo: “Ho capito che ero riuscito a concludere qualcosa in questa vita e
questo mi ha dato nuova carica. Mi sento più allegro. La mia peggiore abitudine
è di bere troppa birra”. Dopo essersi trasferito a Crawley (West Sussex) forma
con alcuni compagni di scuola i Malice e successivamente gli Easy Cure, nome
trasformato nel 1978 in The Cure. La formazione iniziale della band comprende
Smith alla chitarra e alla voce, Michael Dempsey al basso e Laurence (Lol)
Tolhurst, grande amico di Smith, alla batteria. L’album d’esordio, uscito per
la neonata etichetta Fiction Records, sussidiaria della Polydor, si intitola
Three Imaginary Boys (1979). Provengono da questi primi anni i famosi singoli
Boys Don’t Cry e Killing An Arab, il cui testo trae ispirazione da Lo straniero
di Albert Camus. Quest’ultima canzone ha attirato molte polemiche per il suo
titolo e più volte i Cure sono stati costretti a rilasciare dichiarazioni
ufficiali che negavano alcuna connotazione razzista o violenta. Successivamente,
Dempsey viene sostituito da Simon Gallup. Anche in futuro la band oscillerà
sempre tra i quattro e cinque componenti e questa costante instabilità nella
formazione andrà a costituire uno dei tratti distintivi della band..
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