sabato 14 gennaio 2012

A - Ha - Take On Me




Take on Me è una canzone della band norvegese A-ha, registrata nell'omonimo singolo pubblicato, la primissima volta, nel 1984, ma di cui è più nota la versione rimasterizzata e commercializzata a cavallo tra il 1985 e il 1986. Il brano è stato estratto dall'album Hunting High and Low, uscito nel 1985.Il singolo ebbe un successo strepitoso, diventando una delle canzoni più popolari del 1986 e per giunta distintivo di un'epoca come Il famoso videoclip fu trasmesso inizialmente da un'emittente locale di Boston e, successivamente, su MTV: l'innovazione sta nello stile simil-rotoscopico delle immagini, che mescolano live action e cartoon.La saga del video comincia con una ragazza bionda, interpretata dall'attrice Bunty Bailey, che, seduta in una caffetteria (il Kim's Cafe di Londra), sta leggendo una fumetto su una gara di motociclette. Dopo aver vinto la competizione, Morten Harket (leader degli A-ha), dalla carta stampata, fa l'occhiolino alla ragazza e la trasporta dal mondo reale con il suo braccio in bianco e nero al mondo dell'animazione. Attraverso le vignette che popolano questa realtà virtuale, Morten mostra alla ragazza come sia possibile vedere alternativamente le persone stile cartoon o in carne e ossa, a seconda che la persona si trovi davanti o dietro alla vignetta.A un certo punto la cameriera, tornata al tavolo dove sedeva la ragazza e constatato che fosse andata via senza pagare, furiosa accartoccia il fumetto e lo getta nella spazzatura: come conseguenza di questo atto, nel mondo animato irrompono due gareggianti inferociti per la sconfitta che, brandendo un giratubi, si mettono a inseguire i due, distruggendo le vignette nel cammino. Morten ricava nella parete un buco per cui la ragazza possa ritornare nel mondo reale e affronta da solo i due motociclisti.La ragazza si ritrova catapultata nella caffetteria, circondata da clienti interdetti, raccoglie il fumetto e fugge a casa sua, in camera. Continuando a leggere la storia, la ragazza scopre che Morten giace a terra incosciente e comincia a piangere, quando d'un tratto lo vede apparire nel corridoio che porta alla camera mentre si sbatte da una parete all'altra nel tentativo di trasformarsi in carne e ossa. Alla fine riesce nell'intento e abbraccia la ragazza. La scena nel corridoio si inspira al film Stati di allucinazione di Ken Russell. gli anni ottanta.

Nessun commento:

Posta un commento