Tra le
tante meteore degli anni ’80 non potevamo non annoverare gli Hongkong Syndikat.
Già dal nome del gruppo si capisce lo stile provocatorio della loro musica. Uno
stile che comunque, almeno all’inizio, gli porta molto bene. Nascono nel 1980
in Germania, da quel movimento giovanile che comincia a presagire i primi
cedimenti del muro di Berlino, e cantano così la ribellione delle menti libere.
La loro carriera va un po’ al rilento, ma qualche anno dopo riescono a sbarcare
negli Stati Uniti dove tengono i primi concerti, anche perché abbandonano
praticamente da subito la lingua tedesca e si lanciano con l’inglese. I primi
album servono per farsi conoscere, ma il terzo è quello che va meglio di tutti.
Never Too Much gli fa fare il giro del mondo nel 1986, quando ormai le loro
tematiche sono all’ordine del giorno, ed il singolo Too Much diventa una hit.
Arriva alla posizione numero 56 in Germania, ma rientra nelle top 10 di tutta
Europa. Peccato però che questo exploit sia l’inizio della fine. L’album
successivo infatti è un flop terribile e dopo due anni gli Hongkong Syndikat si
sciolgono.
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