Nata
nel quartiere di Hatikva, a Tel Aviv, Ofra Haza (in ebraico: עפרה חזה, pronuncia ['ʕofra
'χaza]) cresce insieme a nove tra fratelli e sorelle. La madre è una cantante
di musica tradizionale dello Yemen e Ofra sentendola cantare scopre fin da
piccola l'amore per la musica.Dai 12 anni in poi Ofra Haza è parte integrante
del gruppo teatrale di Hatikva. Le trame degli spettacoli sono spesso di
ispirazione politica, quindi i copioni vengono modificati in base alle
decisioni prese dal governo in quel momento. Ofra presta due anni di servizio
militare che in Israele è obbligatorio anche per le donne. Inizia ad esibirsi
cantando in giro per il suo paese e pubblica per il solo mercato israeliano
diversi album di genere pop tra cui il best seller "Shirey Moledet" .Nel
1983 partecipa all'Eurovision Song Contest classificandosi al secondo posto con
la canzone Hai. Nel 1985, dopo un successo ben consolidato in patria, pubblica
sul mercato internazionale Yemenite Songs, un tributo alla musica dello Yemen
che le fa conquistare una ristretta notorietà.Con l'aiuto di alcuni produttori
americani nel 1988 incide Shaday. Questo album, caratterizzato da ritmi dance
occidentali miscelati con le sonorità provenienti dal Medio Oriente, fa
ottenere ad Ofra Haza una grande popolarità prima in Israele, poi Inghilterra
ed in Europa, facendo dell'album il maggior successo di genere ethnopop in
lingua non inglese . Il singolo Im Nin' Alu raggiunge il n.1 nella Eurochart
grazie a vendite altissime soprattutto in Germania e che fa vendere all'album
milioni di copie. Maggior successo riscuote in Italia il secondo singolo Galbi
che come il precedente era già stato pubblicato nell'album Yemenite Songs ed
ora raggiunge un pubblico più ampio grazie ai nuovi arrangiamenti.Nel 1989
pubblica Desert Wind altro prodotto intriso di sonorità pop, dance e suoni
ispirati al deserto. Alcune canzoni di Desert Wind sono scelte come colonna
sonora per il film Orchidea Selvaggia di Zalman King, con Mickey Rourke e Carrè
Otis. L'album ottiene grande successo in Medio Oriente, in Europa e fa
conoscere Ofra Haza anche in Italia dove parteciperà al Festival di Sanremo
1991 con la versione inglese della canzone di Raf Oggi un Dio non ho, Today
I'll Pray. Così Ofra Haza diventa artista di tendenza, capace con la sua musica
di far da tramite tra mondo occidentale e mondo orientale.
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