Vocalmente
e fisicamente assomiglia a Michael Jackson, ma purtroppo per Gordon Strozier ed
il suo gruppo, le somiglianze finiscono qui, e al massimo si spingono fino al
gesto del “sesso” mentre canta Oh Sheila, che ricorda vagamente il famoso gesto
di Jackson che si tiene “il pacco”. I
Ready For The World, nonostante una buona musicalità ed una certa presenza, non
sfonderanno mai completamente nel mercato discografico mondiale. Peccato perché
le premesse erano buone. Nel 1985 esce il loro primo album, che porta il loro
stesso nome, il quale diventa il diciassettesimo più venduto negli Stati Uniti,
ed il terzo nella classifica R&B. La loro forza è di non soffermarsi su un
solo genere musicale, ma di sperimentare R&B, dance, pop ed anche il soul.
Il capolavoro, contenuto in questo album, è Oh Sheila, che in breve tempo
risale tutte le classifiche amercane di vendita, attestandosi al primo posto
sia in quella R&B che in quella dance, ma soprattutto arrivando prima nella
Billboard Hot 100. Le premesse per far bene c’erano tutte, ma purtroppo i
lavori successivi vanno sempre peggio, ed a parte qualche pezzo, rimangono nel
dimenticatoio. In Europa non riescono a trovare terreno fertile, e così hanno
un certo seguito, a parte che negli Stati Uniti, anche in Giappone. Oh Sheila
arriverà solo cinquantesima in Gran Bretagna e non entrerà nemmeno in
classifica negli altri Paesi europei. Può vantare una cover degli Angel City
nel 2003, la quale invece arriva prima nella classifica britannica, segno che
forse non erano così male.
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